GTWC TotalEnergies 24H.SPA
Laurens Vanthoor/Nick Tandy/Dennis Olsen (KCMG #47/Porsche) sono al comando della 24h di Spa-Francorchamps a 8h dalla conclusione. Il terzetto, ultimo sullo schieramento, cerca l’impresa nelle Ardenne davanti a Augusto Farfus/ Nick Catsburg /Nick Yelloly (ROWE Racing #98/BMW) ed a Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella (AMG Team Akkodis ASP #88).
Il recap delle ultime ore
La mattinata è iniziata nel peggiore dei modi per Audi Sport Team WRT. La vettura #32 è infatti finita in testacoda all’uscita della ‘Source’, mentre l’auto #46 ha danneggiato l’intera parte anteriore. Il ritiro è stato inevitabile per i campioni in carica della Sprint Cup, mentre Nico Mueller è riuscito in qualche modo a tornare ai box.
Molte squadre hanno colto l’occasione, in regime di FCY e successivamente SC, per effettuare il tradizionale pit stop tecnico. Ricordiamo che ogni squadra deve fermarsi per 4 minuti dalla 12ma alla 22ma ora, una sosta obbligatoria che può cambiare le sorti della gara.
Davide Rigon/Antonio Fuoco/Daniel Serra (Iron Lynx #71/Ferrari) si sono ritrovati in vetta davanti a Laurens Vanthoor/Nick Tandy/Dennis Olsen (KCMG #47), pronti per riprendere l’attività a 10h dalla conclusione.
Tandy non ha perso l’occasione per balzare in testa su Rigon, mentre Augusto Farfus (ROWE Racing #98/BMW) si collocava terzo davanti al brasiliano Felipe Nasr (EMA Motorsport #47/Porsche) ed al francese Jules Gounon (AMG Team Akkodis ASP #88).
Il francese ha iniziato ad impensierire il vincitore della Rolex 24 at Daytona 2022 per quanto riguarda la GTD PRO, il sudamericano di BMW minacciava la seconda posizione di Rigon, in difficoltà nel diretto raffronto contro gli avversari.
Il primo colpo di scena della mattinata è arrivato a 9h e 16 dalla fine con un drive through inflitto alla Ferrari #71 di Iron Lynx per non aver rispettato la procedura del FCY. Farfus ha ereditato la seconda posizione, Gounon la terza dopo un bel sorpasso ai danni di Nasr.
Laurens Vanthoor ha continuato a meglio l’opera portata avanti da Tandy, il belga svetta attualmente in classifica davanti a Davide Rigon/Antonio Fuoco/Daniel Serra (Iron Lynx #71/Ferrari) ed a Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella (AMG Team Akkodis ASP #88).
Gold Cup
Rahel Frey (Iron Dames #83/Ferrari) ha provato a mantenere il controllo delle operazioni da ogni ipotetico assalto da parte di Robby Foley (Walkenhorst Motorsport #34/BMW). Terzo posto al restart a 10h dalla conclusione per Lorenzo Ferrari (Winward Racing #57/Mercedes), pronto a riportare la riconoscibile AMG azzurro-bianca in cima alla graduatoria dopo una bellissima rimonta. La graduatoria è rimasta intatta nei minuti successivi, le dame di Iron Lynx sono ancora davanti a tutti con 21 secondi di vantaggio.
Silver Cup
Jannes Fittje /Jordan Love/ Alain Valente/Frank Bird (HRT #4/Mercedes) hanno continuato a macinare giri al comando alla ripartenza avvenuta a 10h dalla conclusione. Valente ha allungato su Alex Aka (Attempto Racing #66/Audi) e Jean-Baptiste Simmenauer (WRT #30/Audi).
Il colpo di scena è arrivato a 8h e 36 minuti dalla fine quando l’AMG di testa si è fermata all’ingresso di curva 8. Alex Aka/Juuso Puhakka/Nicolas Schöll/Marius Zug (Attempto Racing #99) hanno potuto per la prima volta prendere il primato davanti a Benjamin Goethe/Thomas Neubauer/Jean-Baptiste Simmenauer (WRT #30/Audi) ed a Konsta Lappalainen / Stuart White/ Tuoma Tujula (Emil Frey Racing #14/Lamborghini).
PRO-Am
La lotta tra Porsche e McLaren è continuata anche con l’arrivo del giorno. Niki Leutwiler/Stefan Aust/Alessio Picariello/Nico Menzel (Herberth Motorsport #24/Porsche) sono riusciti a restare in vetta con 34 secondi di scarto su Henrique Chaves/ Miguel Ramos/ Alexander West/Dean MacDonald (Garage 59 #188), rallentati nella notte dalla bandiera rossa
Ad 9h dalla conclusione la musica è cambiata, la McLaren #188 di Garage 59 ha dovuto subire l’assalto da parte di Alessio Rovera (AF Corse #52). Il protagonista della LMP2 PRO-Am del FIA World Endurance Championship e dell’European Le Mans Series è attualmente a meno di 30 secondi dalla testa della competizione, virtualmente nelle mani di Menzel. Testo Luca Pellegrini Foto Roberto Beretta