Campionato Italiano GT

Drudi-Ferrari-Agostini (Audi R8 LMS) si impongono a Pergusa nella prima prova del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance
L’equipaggio di Audi Sport Italia ha preceduto Fisichella-Gai-Zampieri e Amici-Di Folco-Middleton. Nella GT3 PRO-AM successo di Earle-Perel, mentre Neri-Fascicolo-Nilsson (GT4) e Demarchi-Risitano-Barbolini (GT Cup) vincono le rispettive classi.

E’ di Mattia Drudi, Lorenzo Ferrari e Daniel Zampieri (Audi R8 LMS) la vittoria nella prima prova del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance disputata all’autodromo siciliano di Pergusa. I portacolori di Audi Sport Italia si sono imposti nella gara di 3 ore per 7”402 su Fisichella-Gai-Zampieri (Ferrari 488 GT3 Evo-Scuderia Baldini) e per 8”068 su Amici-Di Folco-Middleton (Lamborghini Huracan-Imperiale Racing), equipaggi che hanno occupato gli altri due gradini del podio. Nella GT3 PRO-AM il successo è andato a Earle-Perel (Ferrari 488 GT3 Evo-Kessel Racing) davanti a Perolini-Veglia-Negro (Lamborghini Huracan-LP Racing), mentre Fascicolo-Neri-Nilsson (BMW M4 GT4) e Demarchi-Risitano-Barbolini (Ferrari 488 Challenge Evo) hanno fatto loro, rispettivamente, la classifica GT4 e GT Cup.

LA CRONACA

E’ stata una gara difficile, penalizzata da diversi ritiri, incidenti, rotture meccaniche e ben tre safety car, ma alla fine delle tre ore è emersa l’Audi R8 LMS, dopo un iniziale dominio di BMW nel primo stint e di Lamborghini nel secondo. Tuttavia la gara non era iniziata nel migliore dei modi per i colori di Audi Sport Italia, con un grintoso Salaquarda che al terzo passaggio si autoeliminava dopo un contatto con il suo compagno di squadra Ferrari per un sorpasso azzardato. Il giovane pilota lombardo, però, non si è scomposto e ha condotto molto bene il suo stint mantenendo la sesta posizione, cedendo poi la vettura al suo compagno Agostini. La safety car all’inizio del secondo stint per l’uscita del leader della corsa Comandini (BMW M6 GT3), e una seconda qualche giro più tardi, ricompattava il gruppo dando così la possibilità al pilota padovano di recuperare posizioni portandosi al terzo posto alle spalle di Middleton e Zampieri. Nell’ultimo stint, dopo la terza safety car, è salito in cattedra Drudi, uscendo al comando al cambio pilota e mantendendolo fin sotto alla bandiera a scacchi, cogliendo una bella vittoria per Audi Sport Italia che nelle fasi iniziali della gara sembrava ormai compromessa. Sotto alla bandiera a scacchi i portacolori Audi hanno preceduto Amici-Di Folco-Middleton, ma l’equipaggio dell’Imperiale Racing ha subìto una penalizzazione per sorpasso con bandiere gialle del giovane pilota britannico retrocedendo in terza posizione. A beneficiarne sono stati Fisichella-Gai-Zampieri (Ferrari 488 GT3 Evo), bravi a recuperare dalla settima posizione di partenza nonostante un eccessivo sovrasterzo nel primo stint denunciato dal pilota milanese. L’affidabilità della vettura, la costanza di Zampieri e l’attenta fase finale del beniamino del pubblico di Pergusa, il grande campione Giancarlo Fisichella, hanno fatto il resto e consegnato alla Scuderia Baldini quindici importanti punti al rientro in campionato dopo un anno di assenza, davanti alla Lambo dell’Imperiale. Anche per i portacolori della compagine di Mirandola è stato un bell’esordio nella serie Endurance, grazie ad un primo stint di Di Folco in terza posizione, la leadership di Middlenton nelle fasi centrali della gara e la perizia di Amici nel terzo stint nel non commettere errori.

Ai piedi del podio hanno concluso Schreiner-Hudspeth-Fuoco (Ferrari 488 GT3 Evo-AF Corse), con il pilota cosentino grande protagonista nel terzo stint autore del miglior tempo alla terz’ultima tornata, davanti a Earle-Perel (Ferrari 488 GT3 Evo-Kessel Racing) primi della classifica PRO-AM. Il primo stint del pilota sudafricano è stato magistrale con un bel recupero dalla nona posizione di partenza fino alla quarta, poi il dechappamento di un pneumatico lo ha obbligato ai box dove ha consegnato la vettura ad Earle. L’ultimo stint ha visto ancora protagonista Perel, che ha mantenuto la leadership della PRO-AM, chiudendo quinto davanti a Demarchi-Risitano-Barbolini, all’esordio nella serie Endurance con la Ferrari 488 Challenge Evo. L’equipaggio della SR&R, ha conquistato la vittoria nella classe GT Cup, mentre il primo posto nella GT4 è andato a Neri-Fascicolo-Nilsson, settimi assoluti, al volante della BMW M4 GT4 del Ceccato Racing. Con l’ottavo posto finale, Perolini-Negro-Veglia (Lamborghini Huracan) hanno conquistato il secondo posto nella classifica PRO-AM, ma senza l’inconveniente ai freni, che ha costretto l’equipaggio dell’LP Racing a lungo ai box, il risultato poteva essere ben diverso.

Grande sfortuna, invece, per i colori BMW che avevano iniziato al meglio il week end siciliano grazie ad una bella pole position conquistata da Comandini-Zug-Spengler al volante della BMW M6 GT3 del Ceccato Racing. In gara il 18enne tedesco nel primo stint ha magistralmente mantenuto la prima posizione, cedendo poi la vettura a Comandini, ma il pilota romano è incappato in un incidente alla variante Proserpina dove ha centrato una pila di gomme rovinando irreparabilmente la vettura. Altrettanta sfortuna è arrivata per la Ferrari 488 GT3 Evo (AF Corse) di Mann-Cressoni. Dopo un ottimo recupero fino alla seconda posizione del pilota mantovano nel primo stint, il giovane statunitense è scivolato in quarta piazza per poi ritirarsi a causa di problemi al motore. Un inconveniente al cambio ha causato al primo cambio pilota il ritiro anche della 488 GT3 dell’Easy Race di Greco-Filippi-Crestani, dopo un ottimo stint del giovane piemontese in quarta posizione.

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