GTWC TotalEnergies 24H.SPA

Davide Rigon/Antonio Fuoco/Daniel Serra (Iron Lynx #71/Ferrari) guidano la 24h di Spa-Francorchamps 2022 dopo sei ore. Secondo posto per Augusto Farfus/ Nick Catsburg /Nick Yelloly (ROWE Racing #98/BMW), terzo per Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella (AMG Team Akkodis ASP #88).

Il recap delle ultime 3h

A 20h e 45 dalla conclusione è scattata una nuova neutralizzazione in seguito ad un problema in curva 9 per Karim Ojjeh (Boutsen Ginion Racing #10/Audi). La Safety Car ha ricompattato il gruppo, il canadese Mikaël Grenier (AMG Team GruppeM Racing #55) ha gestito la ripartenza davanti a Michael Christensen (GPX Martini Racing #221/Porsche) e la BMW #98 di Nick Yelloly (ROWE Racing).

La strategia ed i FCY hanno ribaltato la graduatoria generale, i tre equipaggi citati si sono trovati al top davanti all’Audi #46 di WRT. Quarto posto per Frédéric Vervisch, quinto per Maxi Goetz con la Mercedes #2 di GetSpeed.

La Porsche #221 dell’ex campione del mondo è stata presto beffata da Yelloly, abile nei minuti seguenti a mettere in discussione anche la testa della corsa virtuale di Grenier. Il nordamericano ha tentato in tutti i modi di respingere l’alfiere di ROWE Racing con la prima delle due M4 GT3 iscritte in PRO.

Maro Engel #55, Nicky Catsburg #98 e Christensen hanno mantenuto immutata la classifica dopo una nuova sosta in pit road. Il terzetto ha iniziato a contendersi il primato, mentre la Lamborghini #6 di Orange 1 K-Pax Racing precipitava nuovamente in classifica in seguito ad una foratura.

La strategia tra le auto di testa è cambiata con il calare del sole. La BMW #98 di ROWE Racing è balzata virtualmente al comando, AMG Team GruppeM Racing #55 ha anticipato la sosta in pit road approfittando di un FCY scattato per rimuovere l’Audi #10 di Boutsen ferma nell’ultimo settore. La scelta è stata seguita anche da AMG Team Akkodis ASP #88.

L’AMG #88, affidata a Gounon, ha iniziato ad avvicinarsi al binomio di testa, composto a pochi minuti dalla sesta ora dalla BMW #98 di ROWE Racing e dalla Ferrari #71 di Iron Lynx. Catsburg ha minacciato a più riprese il primato di Davide Rigon, vincitore quest’anno in quel del Paul Ricard.

Il nostro connazionale ha concluso in cima al gruppo le prime 6h respingendo il vincitore della 12h Sebring 2022 per quanto riguarda la GTD PRO. Terzo posto per Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella (AMG Team Akkodis ASP #88), quarto per Michael Christensen/Richard Lietz/Kevin Estre (GPX Martini Racing #221). La BMW #98 ha preso il massimo dei punti disponibili al ‘traguardo volante’ vista la sosta della Ferrari #71 nel giro dell’assegnazione dei ‘primi bonus’.

GOLD Cup

Dopo l’incidente per Karim Ojjeh (Boutsen Ginion Racing #10/Audi), Hubert Haupt (HRT #4/Mercedes) è salito in cattedra davanti a Sarah Bovy con la Ferrari #83 delle Iron Dames. La padrona di casa ha iniziato ad impensierire l’AMG GT3 del tedesco, leader con un discreto margine. Terzo posto per Alfred Renauer (Herberth Motorsport #911), leggermente attardato rispetto al binomio di testa.

HRT ha mantenuto la leadership con Maini che senza bandiere gialle ha potuto incrementare il proprio margine sulla Porsche #911 di Herberth Motorsport. L’indiano ha permesso all’AMG GT3 #5 di allungare e di ritrovarsi sempre più in cima al gruppo.

Primo posto quindi per Hubert Haupt/ Arjun Maini/ Florian Scholze/Gabriele Piana davanti a Ralf Bohn/Alfred Renauer/Robert Renauer (Herberth Motorsport #911/Porsche) ed all’interessante terzetto composto da Robby Foley/Michae Dinan/Jens Klingmann/Richard Heistand (Walkenhorst Motorsport #34/BMW)

Silver Cup

Alberto Di Folco (Tresor by Car Collection #11) ha gestito la ripartenza avvenuta poco dopo le 3h ed ha tentato di allungare sulla concorrenza. Il portacolori di Audi per questo speciale evento si è ritrovato in lotta con Thomas Neubauer (WRT #30/Audi), secondo davanti a Konsta Lappalainen (Emil Frey Racing #14/Lamborgnini)

Di Folco ha svolto un solido stint che ha permesso all’Audi #11 di prendere un minimo scarto su Mikkel Pedersen (Dinamic Motorsport #56/Porsche) e Manuel Maldonado (Garage 59 #159/McLaren). Tutto è cambiato con un nuovo passaggio in pit lane, Pierre Alexandre Jean #11 si ritrovava infatti al secondo posto alle spalle del già citato Maldonado. Terzo posto per Jean-Baptiste Simmenauer (WRT #30/Audi), quarto per Stuart White (Emil Frey Racing #14/Lamborghini).

Benjamin Goethe/Thomas Neubauer/Jean-Baptiste Simmenauer (WRT #30/Audi) sono stati abili a beffare gli avversari nel gioco delle soste dopo la quinta ora, una fase cruciale che ha definito la classifica a 18h to go. Secondo posto provvisorio per Konsta Lappalainen / Stuart White/ Tuoma Tujula (Emil Frey Racing #14/Lamborghini), terzo per Patrick Kujala/Oscar Tunjo/Sean Walkinshaw/ Ezequiel Companc (Madpanda Motorsport #90/Mercedes).

PRO-Am

Dean MacDonald (Garage 59 #188) ha fatto la differenza all’esposizione della bandiera verde a meno di 21h dal termine. Il britannico ha allungato su Stefan Aust (Herberth Motorsport #24/Porsche) e Louis Machiels (AF Corse #52/Ferrari).

La lotta a distanza tra le tre auto citate non ha modificato la classifica. Henrique Chaves/ Miguel Ramos/ Alexander West/Dean MacDonald (Garage 59 #188) sono infatti ancora saldamente in cima al gruppo davanti a  Niki Leutwiler/Stefan Aust/Alessio Picariello/Nico Menzel (Herberth Motorsport #24/Porsche) ed a Louis Machiels/Andrea Bertolini/Stefano Costantini/Alessio Rovera (AF Corse #52/Ferrari).                                                             Testo Luca Pellegrini Foto Roberto Beretta

GTWC TotalEnergies 24H SPA

Il recap delle prime ore

Klaus Bachler (Dinamic Motorsport #54/Porsche) ha preso il comando allo spegnimento dei semafori sulla Mercedes di Raffaele Marciello (AMG Team Akkodis ASP #88), abile nei successivi secondi a mantenere la posizione su Mirko Bortolotti (Emil Frey Racing #63/Lamborghini) e Luca Stolz (AMG Team Getspeed #2/Mercedes). Tutti sono stati abbastanza tranquilli al via, non ci sono stati dei problemi da segnalare per le 66 auto iscritte.

La prima bandiera gialla è arrivata a 23h e 38 dalla conclusione in seguito ad un problema alla ‘Campus’ da parte di Bailly Nigel (CMR #108/Bentley). Il belga, iscritto alla Gold Cup, è riuscito a ripartire senza neutralizzare la corsa che è continuata regolarmente.

L’ultima fase del primo stint è stato caratterizzata dalle forature. Ricardo Feller (Audi Sport Team Attempto #66), Mirko Bortolotti e Christopher Haase (Audi Sport Team Tresor #12) sono stati i principali protagonisti ad essere limitati da un pit extra dopo meno di 60 minuti d’azione.

A 22h e 56 dalla fine sono entrati ai box Bachler e Marciello, primo e secondo allo scoccare della prima ora. Da rimarcare dei problemi per l’Aston Martin #23 Heart of Racing with TF Sport ed per l’Audi #32 di WRT, equipaggi molto competitivi che non hanno bisogno di presentazioni.

Come Ledogar #54 ha preso il testimone da Bachler ed ha tentato di mantenere la leadership sulle due Mercedes ufficiali di Stolz #2 e Marciello #88. Il tedesco ha beffato in poco tempo il campione in carica dell’Endurance Cup, una missione che presto riuscirà anche all’elvetico.

Le due Mercedes hanno provato il primo allungo della 24h di Spa davanti alla Porsche #54 di Dinamic Motorsport ed alla vettura #221 di Kevin Estre (GPX Martini Racing). L’ex campione del mondo non ha avuto molti problemi a superare l’alfiere della squadra italiana, orfana questo fine settimana del nostro Matteo Cairoli.

A 22h e 07 dalla conclusione è arrivato il primo FCY della corsa e la relativa SC in seguito ad un incidente alla ‘Rivage’ che ha visto protagonisti la Mercedes #57 di Winward Racing (Gold Cup) e la McLaren #188 di Garage 59 (PRO-Am Cup).

Tutti si sono fermati ai box, Maxi Goetz #2 ha gestito la successiva ripartenza davanti a Daniel Juncadella #88, Richard Lietz #221, Thomas Preining #54 e Daniel Serra (Iron Lynx #71/Ferrari).

Ad 21h e 50 dalla fine Spa 24h è ripresa per pochi minuti in seguito ad una serie di incidenti. L’Audi #33 di WRT e la Lamborghini #27 di Leipert sono finite nella ghiaia, mentre la BMW #34 di Walkenhorst Motorsport procedeva lentamente in seguito ad una foratura. Un nuovo FCY è scattato per rimuovere le due auto citate, rispettivamente ferme a Malmedy ed a Fagn.

Preining ha superato Lietz al restart riportando Dinamic Motorsport a podio alle spalle delle due Mercedes ufficiali di GetSpeed ed Akkodois ASP. La lotta tra le due Porsche è stata oltremodo interessante, una battaglia che ha preceduto una nuova Safety Car per rimuovere l’Aston Martin #97 di Beechdean AMR (Silver Cup), ferma a ‘Les Combes’.

Mercedes continua a dominare la competizione anche dopo il nuovo restart, il quarto della competizione. Maximilian Götz/Luca Stolz/Steijn Schothorst (AMG Team GetSpeed #2) dettano al momento il passo su Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella (AMG Team Akkodis ASP #88), equipaggi che hanno al momento un piccolo vantaggio su Côme Ledogar/Klaus Bachler/Thomas Preining (Dinamic Motorsport #54).

GOLD Cup

L’austriaco Lucas Auer (Winward Racing #57/Mercedes) ha gestito la prima fase della corsa, mentre la Lamborghini Huracan GT3 #77 di Barwell Motorsport perdeva terreno in seguito ad una foratura. La vettura britannica, favorita per il successo finale, ha ceduto due giri ai rivali della serratissima Gold Cup, categoria al debutto nel GTWC Europe e di conseguenza nella 24h di Spa.

Dopo la prima sosta vi è stato il primo cambio al vertice con Eddie Cheever (Sky Tempesta Racing #93/Mercedes) che strappava in scioltezza la leadership su Jens Liebhauser #57, in difficoltà anche nei confronti di Ryuichiro Tomita (WRT #33/Audi) e Benjamin Lessennes (Boutsen Ginion Racing #10/Audi).

Il pilota tedesco alzerà presto bandiera bianca finendo nella ghiaia della curva 8 dopo un contatto con la McLaren #188 di Garage 59. Il contatto ha causato il primo FCY, una fase che ha innescato la prima SC della corsa.

Jonathan Hui #93 è salito al volante della Mercedes #93, uno stint che è iniziato nel peggiore dei modi in seguito ad un contatto alla ‘Source’ con la Porsche #9 di Herberth Motorsport. Grave errore da parte dell’asiatico che non ha rallentato abbastanza alla prima piega della pista belga.

Per questa ragione l’Audi #10 del Boutsen Ginion è salita in cattedra davanti ad Ralf Bohn (Herberth Motorsport #911/Porsche) ed a Florian Scholze (HRT #5). La bandiera gialla è tornata nuovamente protagonista nei minuti seguenti, tutti si sono fermati per cambiare pilota.

La situazione non è cambiata a 3h dal termine. Adam Eteki/Benjamin Lessennes/Antoine Leclerc/Karim Ojjeh (Boutsen Ginion Racing #10/Audi) sono al momento in cima al gruppo davanti a Ralf Bohn/Alfred Renauer/Robert Renauer (Herberth Motorsport #911/Porsche) ed a Hubert Haupt/ Arjun Maini/ Florian Scholze/Gabriele Piana (HRT #5).

Silver Cup

Partenza perfetta per Fabian Schiller (Al Manar Racing by HRT #777/Mercedes), dominatore di un primo stint che ha visto in difficoltà la Lamborghini #14 dell’Emil Frey Racing. Partenza da dimenticare per la squadra elvetica, protagonista assoluta delle qualifiche.

La riconoscibile Mercedes #777 ha proseguito il proprio dominio anche allo scoccare della seconda ora, un monopolio che terminerà a 21h e 30 dalla conclusione in seguito ad un clamoroso errore da parte di Al Faisal Al Zubair. Quest’ultimo ha danneggiato in modo importante l’auto nel terzo settore della pista, in difficoltà all’esposizione del terzo FCY della corsa. La riconoscibile AMG nera ha infatti tamponato l’incolpevole Porsche #22 dell’Allied Racing, altra auto presente in Silver Cup.

Thomas Neubauer (WRT #30/Audi) ha gestito l’ennesimo restart a 21h e 17 dalla conclusione davanti a Tuoma Tujula (Emil Frey Racing #14/Lamborghini). Le posizioni sono immutate a 21h dal termine, le due auto si stanno contendendo il primato davanti a Michele Beretta/Benjamin Hites/ Yuki Nemoto/Carol Basz (VSR #563/Lamborghini).

PRO-AM

Alessio Picariello ha fatto la differenza nei 60 minuti iniziali della 24h di Spa in PRO-Am. Il belga di Hertberth Motorsport #24 ha completato lo stinti iniziale davanti al lussemburghese Dylan Pereira #9 sulla seconda auto della squadra tedesca.

Porsche ha imposto il ritmo anche nella seconda ora davanti alla McLaren #188, successivamente sanzionata in seguito al già citato contatto con la Mercedes #57 del Winward Racing. Stefano Costantini (AF Corse #52/Ferrari) ha approfittato della situazione passando al secondo posto alla prima ripartenza della giornata, avvenuta a 21h e 50 dal termine

A 3h dal termine al comando resta in ogni caso la McLaren con Henrique Chaves/ Miguel Ramos/ Alexander West/Dean MacDonald (Garage 59 #188), leader davanti a Niki Leutwiler/Stefan Aust/Alessio Picariello/Nico Menzel (Herberth Motorsport #24/Porsche) ed a Louis Machiels/Andrea Bertolini/Stefano Costantini/Alessio Rovera (AF Corse #52 Ferrari)                                                                                    Testo Luca Pellegrini Foto Roberto Beretta.

GT4 European Series SPA

Antoine Leclerc/Loïc Villiger (Code Racing Development #36/Alpine) e Roee Meyuhas/Erwan Bastard (Sainteloc Racing #12/Audi) si sono divisi il successo in quel di Spa-Francorchamps (Belgio), quarto appuntamento del GT4 Europe 2022. Nuovo fine settimana da incorniciare per Lluc Ibañez /Enzo Joulié (NM Racing Team #15/Mercedes), leader della serie dopo la trasferta nelle ‘Ardenne’ per quanto riguarda la Silver Cup.

Race-1

Emozioni sin da subito nella race-1 del GT4 Europe. Antoine Leclerc (Code Racing Development #36/Alpine) ha tenuto la leadership alla Source su Hendrik Still (W&S Motorsport #38/Porsche) ed un incredibile Corentin Surand (Classic and Modern Racing #8/Toyota).

L’alfiere della compagine francese, nono al via, ha saputo portarsi al terzo posto in pochi metri, una partenza perfetta che gli ha permesso di mettersi in scia alle prime due auto del gruppo. Still si è sbarazzato insieme al rivale di Toyota della testa della corsa di Leclerc, una mossa che ha preceduto il primo colpo di scena della serata.

La Porsche #38 è infatti entrata in contatto all’uscita di ‘Les Combes’ con la Supra #55, una situazione che ha portato Surand ad abbandonare la corsa. Il francese si è ritrovato nella ghiaia della successiva curva 9 dopo un cedimento, un problema che ha causato il primo FCY della corsa.

Il tedesco Still ha gestito la race-1 di Spa-Francorchamps al restart davanti a Leclerc ed a Simon Gachet con la Mercedes #81 dell’Akkodis ASP. L’azione è durata ben poco, un secondo FCY è stato innescato per qualche secondo al fine di rimuovere l’Alpine #63 di Arkadia Racing, ferma alla ‘Source’ in seguito ad un contatto.

Gachet è stato beffato alla ripartenza da Meyuhas Roee (Sainteloc Racing #14/Audi) e Besler Berkay (Borusan Otomotiv Motorsport #12/BMW), la pit lane è stata aperta per la sosta obbligatoria che come sempre ha messo in discussione la graduatoria provvisoria. Leclerc è stato il primo ad entrare ai box, una scelta non condivisa dal resto dei partecipanti che ha preferito ritardare il pit.

A 28 minuti dalla conclusione è arrivato il secondo colpo di scena della serata con un danno a ‘Fagnes’ per Still, leader della gara. Quasi tutti hanno deciso di fermarsi per completare la sosta ai box ad eccezione di Gachet che automaticamente è salito in cima al gruppo. Scelta discutibile per quest’ultimo, out dalle due corsie dei box nonostante la possibilità di un imminente FCY per spostare la Cayman #38 del W&S Motorsport #38.

La direzione gara ha deciso di non inserire la Safety Car, Loïc Villiger (Code Racing Development #36) si è ritrovato in cima alla graduatoria su Eric Debard (Akkodis ASP #81/Mercedes), pilota che presto dovrà arrendersi ad un incredibile Roman Monti. Il francese del CMR #66 (Supra) ha preso il testimone dal padrone di casa Antoine Potty, 25mo sullo schieramento di partenza dopo un contatto con le barriere di curva 9 durante la Q1.

Monti si è messo a caccia della testa della corsa iniziando ad inanellare una serie di giri oltremodo competitivi. Terzo posto virtuale a 15 minuti dalla conclusione per Erwan Bastard (Sainteloc Racing #12/Audi), quarto per William Burns (Borusan Otomotiv Motorsport #12/BMW).

Negli ultimi minuti della competizione la battaglia è entrata nel vivo con Monti che ha tentato in tutti i modi di beffare Villiger. La missione non è riuscita da parte della Supra che dopo una serie d’attacchi ha dovuto accontentarsi della seconda piazza conclusiva.

Primo posto dunque per Antoine Leclerc/Loïc Villiger (Code Racing Development #36/Alpine), a segno con un piccolo scarto su Romain Monti / Antoine Potty (CMR #66). Terzo posto per Roee Meyuhas/Erwan Bastard (Sainteloc Racing #12/Audi), quarto per Berkay Besler/ William Burns (Borusan Otomotiv Motorsport #12).GT4 European Series_Race 1_ResultList_1.0 race1

Race-2

Subito azione nella race-2 con un multiplo incidente alla prima curva. Centri Porsche Ticino (Porsche #718), W&S Motorsport (Porsche #38), Allied Racing (Porsche #44), Eken Motorsport (Mercedes #208), Alfab Racing (McLaren #288), Greystone GT (McLaren #47), CMR #8 (Supra), Team Fullmotorsport (Audi #69) e Greystone GT (McLaren #47) sono rimaste coinvolte nella carambola della prima curva, tre separati contatti hanno portato alla conclusione prematura della corsa di una serie di vetture. Out anche l’Aston Martin #10 di Racing Spirit of Léman, leader del campionato alla vigilia del round belga.

Simon Tirman (Autosport GP #110/Alpine), nel frattempo, manteneva il primato su Erwan Bastard (Sainteloc Racing #14/Audi) e Loïc Villiger (Code Racing Development #36/Alpine), vincitore della race-1. Quarto posto per Enzo Joulié (NM Racing Team #15/Mercedes), quinto per Gabriele Piana ( Hofor Racing by Bonk Motorsport #2/BMW).

Bastard non ha perso occasione per balzare al comando alla bandiera verde, un sorpasso relativamente semplice sull’Alpine di testa. La lotta per il primato ha preceduto la sosta obbligatoria ed una nuova spettacolare lotta per la prima piazza provvisoria.

Audi ha tenuto infatti la leadership con Roee Meyuhas (Sainteloc Racing #12), bravo a tenere testa a Pierre Sancinena (Autosport GP #110/Alpine). Il francese cederà presto la posizione alla Mercedes #15 del NM Racing Team affidata a Lluc Ibañez, in rimonta dopo una mediocre partenza.

Le soste in pit si sono completate a 22 minuti dalla conclusione, Sainteloc Racing ha continuato a controllare la gara sulla BMW #2 del Hofor Racing by Bonk Motorsport affidata a Michael Schrey. Quest’ultimo ha lottato alla grande per il podio dopo aver ricevuto il testimone da Gabriele Piana, abile ad inanellare una serie di giri veloci che ha portato la M4 GT4 dal quarto al secondo posto.

Il campione in carica dell’ADAC GT si è piegato in pochi giri alla Mercedes #15 di NM Racing e l’Aston Martin #24 di Mike David Ortmann (Prosport Racing). Le prime piazze sono state messe in discussione a pochi minuti dal termine in seguito ad un testacoda della Porsche #278 di Race Team Gellerasen by AFR, out all’ingresso di Blanchimont. Il FCY è stato inevitabile, la Safety Car ha ricompattato i protagonisti per il restart.

L’ultimo giro non ha cambiato il vincitore con Meyuhas che ha difeso in ogni modo la leadership. Bellissimo acuto per Roee Meyuhas/Erwan Bastard (Sainteloc Racing #12/Audi), a segno davanti a Hugo Sasse /Mike David (Ortmann Prosport Racing #24/Aston Martin), perfetti nell’ultimo giro a beffare Lluc Ibañez /Enzo Joulié (NM Racing Team #15/Mercedes).         GT4 European Series_Free Practice 2_ResultList_1.0ii                                                                                                                                                                                                            Testo Luca Pellegrini Foto Roberto Beretta